Apple, l'azienda che un tempo ha trasformato "Think Different" in un mantra globale, sembra essersi accontentata di "Think Cautious" nella corsa agli armamenti dell'intelligenza artificiale. Mentre OpenAI, Google e Anthropic ridefiniscono il termine "fast follower" con innovazioni mensili, Apple è impegnata a lanciare strumenti di intelligenza artificiale che surriscaldano i dispositivi, sfornano fake news e deludono quasi tutti, inclusa la propria base di utenti. Certo, l'intelligenza artificiale che mette al primo posto la privacy sembra nobile, ma puoi vincere una gara di Formula 1 su una Volvo mentre i tuoi concorrenti ti sorpassano su Bugatti? La domanda cruciale: la dedizione di Apple all'integrazione hardware è un vantaggio nell'era dell'intelligenza onnipresente o trasformerà il loro giardino recintato in una gabbia dorata? Nell'era dell'intelligenza artificiale generativa, la conversazione si sta spostando da "Cosa può fare il mio dispositivo?" a "Quanto è intelligente l'intelligenza a cui posso accedere?" In questo momento, la risposta di Apple sembra meno il futuro e più un errore 404.